sabato 17 novembre 2007

"le mie parole sono sassi,precisi aguzzi pronti da scagliare su facce vulnerabili e indifese,sono nuvole sospese..." S.Bersani

venerdì 16 novembre 2007

Scontri a Roma: una domenica infuocata



Non sembra che si tratti di Roma, anzi appare una città lontanissima, in cui si assiste ad una sequenza di scene surreali e paurose. Parliamo degli scontri dell'undici novembre, in cui gli ultrà hanno assaltato le caserme delle forze dell'ordine. Allora ci si chiede quale sia il senso del calcio, ci si chiede se abbia ancora un senso. Il video scelto riguarda il servizio mandato in onda da Rai Sport: una serie di immagini ed inquadrature che mostrano la strada, gli incendi, la furia di un'incomprensibile forza violenta. La stessa corrente brutale che ha offeso la dignità di una città e di tutta una nazione che ama il calcio, che ce l'ha nel sangue, ormai una vera tradizione. Ma perchè accade questo? In una giornata abbiamo assistito alla morte di Gabriele Sandri, con il coinvolgimento di un poliziotto, presso un autogrill ad Arezzo, non si capisce per quale ragione e forse non c'è; ma a ciò si sono aggiunti gli scontri a Roma. E' sembrata una giornata infinita in cui tutti ci siamo chiesti quale fosse il motivo e quale sia l'ideologia che si è perseguita. E' stata realizzata una comunicazione, attraverso servizi ed immagini, che ha consentito di vedere che cosa è accaduto, che ha reso possibile condividere momento per momento la tristezza di ciò che gli ultrà stavano combinando. Eppure, grazie ai media, si è concesso a tutti di vedere in diretta, addirittura prima di coloro che vivono a Roma, tali scontri. Questo potrebbe rappresentare il lato positivo di un evento così tragico: una condivisione che abbatte distanze spazio-temporali e che ci fa sentire cittadini di uno stesso mondo, anche per motivi che purtroppo ci avvicinano alla non-razionalità dell'uomo.

mercoledì 14 novembre 2007

allarme romeni




Cercare di accettare realtà completamente diverse, oggi come oggi, sembra davvero difficoltoso. Roma è una città in cui si respirano culture completamente differenti, in cui l'eternità si allaccia al presente. Tutto in questa città ci fa pensare ad un abbraccio di lingue che cercano di integrarsi. Accettazione ed integrazione sembrano termini con i quali si deve fare i conti, volontariamente o involontariamente. Il video, in pochi secondi, mostra un gruppo di rom che camminano per le strade. Si riconoscono dai tratti fisici, dall'abbigliamento; sembrano spesso così lontani dal mondo occidentale eppure sono così vicini. Vivono spostandosi dalle periferie al centro, chiedono elemosina, sono insistenti, spesso rubano.
Occorre anche precisare che sarebbe ingiusto generalizzare, è pur vero però che le istituzioni dovrebbero prima di tutto prevenire e non adoperarsi solo dopo che le situazioni e le cronache diventano gravi ed irrecuperabili, come nel recente caso di Tor di Quinto.